La collezione di burattini e marionette di Scuole Civiche di Milano-Fondazione di Partecipazione è nata alla fine degli anni '70 alla Scuola d'Arte Drammatica P. Grassi dove è attualmente conservata. Le visite alla collezione sono riservate, momentaneamente, ai ricercatori e agli studiosi, previo appuntamento (info a: info@fondazionemilano.eu). L'importanza e il valore scientifico di questa collezione è dato dall'integrità e dall'unicità dei 5000 pezzi conservati. La raccolta, che documenta l'evolversi dei generi e delle maschere dalla seconda metà del 1700 fino al 1930 (anche se non mancano pupazzi televisivi più recenti), comprende inoltre molti dei materiali e degli strumenti che permettono la messa in scena e la produzione di spettacoli e animazioni.
Ricca la sezione dedicata agli abiti di scena: la sartoria raccoglie circa 2000 pezzi e abiti confezionati dalla prima metà dell'Ottocento al 1930. L'accuratezza con la quale sono stati confezionati gli abiti e i loro accessori permette di definire esattamente una storia della moda e del costume "colto" e "popolare". Anche le scenografie occupano uno spazio importante nella collezione. Realizzate da artisti professionisti le 500 scenografie per burattini e marionette sono tutte di ottima fattura. Molto numerosi anche i materiali di scena con sedie, tavoli e salotti utilizzati durante le rappresentazioni. In una raccolta così completa non poteva mancare la parte dedicata all'illuminazione della scena: conservate le più antiche candele e lampade a petrolio fino ai primi quadri luce utilizzati per spettacoli teatrali. Più di 200 i copioni manoscritti per marionette e circa 150 i canovacci per burattini. La collezione comprende anche un centinaio di manifesti molto rari: i più antichi, esposti dalle compagnie per pubblicità nelle strade e nelle piazze, risalgono alla metà dell'Ottocento.
Numerose le armi di scena che arricchiscono la raccolta, ma non meno interessanti gli