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Padova, 1545. Un gruppo di attori è davanti a un notaio per
impegnarsi a creare una nuova associazione, il cui fine è recitare
commedie.
Il primo documento che sancisce la nascita della Commedia dell'Arte,
la prima forma di teatro definito e riconosciuto come tale, segna
anche l'inizio di una nuova era per il teatro italiano e straniero.
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Qui convergono tutte le esperienze precedenti, in primo luogo le rappresentazioni
in cui si muovevano figure legate ad antiche credenze popolari e alla
ritualità religiosa. Due sono le testimonianze fornite dalla
storia medievale: le Sacre Rappresentazioni e la figura dello Zanni.
Nella Sacra Rappresentazione erano presenti elementi fantastici -
scheletri, morti, streghe, draghi - che, pur avendo connotazioni negative,
erano talmente grotteschi da diventare comiche, esorcizzando così
il male e spezzando la tensione drammatica della messa in scena.
Questi elementi continueranno ad essere ampiamente presenti nella
Commedia dell'Arte del Cinquecento.
La figura dello Zanni è documentata già a partire dal
XIV secolo. Si tratta di comici che, costretti a emigrare per povertà
trovano impiego in numerose città del nord Italia, soprattutto
a Venezia, dove esercitano i mestieri più umili.
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